L'Avana, 6 ago (Prensa Latina) La Fondazione Geller, di
Philadelphia, ha consegnato oggi il premio Nelson Mandela ai Cinque eroi
cubani, tre dei quali sono ancora imprigionati nelle carceri statunitensi.
La consegna della
distinzione è stata incaricata alla direttrice del Centro per gli Studi Cubani,
Sandra Levinson, che ha sottolineato la concessione ai Cinque di questo premio
che viene assegnato a coloro che meglio esemplificano l'eredità della lotta di
Mandela.
Madiba, come era conosciuto, è stato un famoso leader sudafricano
che per le sue idee politiche e per la difesa del suo popolo contro il
razzismo, ha speso più di 27 anni in prigione, la maggior parte di questi nella
prigione-isola di Robben.
In dichiarazioni a Prensa Latina, Levinson ha
ricordato che il premio consegnato per la prima volta dalla Fondazione Geller
riconosce questi uomini che lottano contro il terrorismo, che come Mandela
continuano a combattere dalla prigione per i loro ideali e mantengono il loro
spirito, ha detto.
Durante la cerimonia tenutasi nella sede dell'Istituto
Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Fernando Gonzalez ha ringraziato per la
concessione di questo premio, “lo accettiamo come parte dell'impegno che abbiamo
tutti noi nella battaglia per far ritornare Gerardo Hernandez, Ramon Labañino
ed Antonio Guerriero”, ha detto.
L'anche vice presidente dell'ICAP ha
annunciato che la quantità del premio in denaro -che è stata consegnata in situ
al Comitato Internazionale per la Liberazione dei Cinque- sarà destinata alla
lotta per il ritorno di questi tre cubani al loro paese.
Da parte sua, Renè
Gonzalez ha detto che è onorato da questo premio ed ha fatto un appello per
lottare per la vera eredità della vita di Mandela: “con questo spirito,
dobbiamo continuare a combattere contro tutte le ingiustizie che ancora
esistono, che sono molte e brutali come l’aggressione israeliana che in questi
giorni è perpetrata contro la Striscia di Gaza”, ha detto.
Inoltre, Mirtha Rodriguez,
madre di Antonio Guerrero, ha espresso la sua gratitudine per questa
distinzione “alla nobiltà della causa dei Cinque”, riconoscendo l'amore di
questi uomini per una causa giusta come quella che difendono, ha concluso.
Ig/lvd/jha
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