sabato 7 giugno 2014

Cuba socialista : "L’OMS riconosce la collaborazione dei medici cubani "


 L’OMS riconosce la collaborazione dei medici cubani

Carmen Esquivel Sarria*
Durante poco più di mezzo secolo 137mila professionisti cubani della sanità hanno lavorato in tutti i continenti, nelle zone intricate e nelle
condizioni difficili, compito che è stato riconosciuto durante l’Assemblea Mondiale della Salute.
  La collaborazione è cominciata nel 1960 con l’invio in Cile di un gruppo di emergenza per assistere le vittime di un terremoto che ha lasciato migliaia di morti e nel 1963 è arrivata la prima brigata permanente ad Algeri, paese che era appena diventato indipendente.
Questi sono stati i primi due momenti storici, ha dichiarato in un’intervista esclusiva a Prensa Latina il direttore delle Relazioni Internazionali del Ministero della Sanità Pubblica (MINSAP) di Cuba, Nestor Marimon.

D’allora, ha detto, non si è mai interrotto l’aiuto, nonostante le limitazioni economiche imposte dal bloqueo degli Stati Uniti e la situazione vissuta durante il periodo speciale, nella decade degli  anni  90, dopo la scomparsa del campo socialista europeo.
Sebbene la cooperazione, estesa a 120 paesi, sia sempre stata importante in ognuno dei luoghi, il funzionario ha fatto riferimento ad alcuni dei momenti più importanti.

Entro il 1960 ed il 1980 sono state inviate delle brigate ai paesi africani, per esempio in Tanzania, Guinea, Angola ed Etiopia; alla fine degli anni 90 è stato creato il Programma Integrale della Sanità ed è anche stata creata la Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), quando gli uragani Gorge e Mitch hanno colpito i Caraibi ed America Centrale.

Marimon, ha anche fatto riferimento alla Missione “Barrio Adentro” in Venezuela, all’ “Operacion Milagro”, che ha permesso di ottenere che più di due milioni 577mila di persone abbiano ricuperato o migliorato la loro vista, alla creazione del Contingente Henry Reeve, specializzato in situazioni di disastro ed allo studio integrale riguardo le persone con handicap.

Non esiste a livello mondiale un altro paese, né un’organizzazione internazionale che abbia avuto tanti collaboratori simultaneamente in questa quantità di nazioni, ha affermato il direttore delle Relazioni  Internazionali del MINSAP.

In questo momento ci sono 50 mila professionisti del settore in 65 paesi e tra di loro 25mila sono medici, ha spiegato.

Però la collaborazione non comprende solo l’assistenza sanitaria, ma anche la formazione dei professionisti. “Abbiamo creato più di 12 Facoltà all’estero e nell’ELAM si sono già laureati più di 20mila studenti”, ha informato.

Questo valoroso aiuto solidale è stato riconosciuto qui da diversi ministri durante l’Assemblea annuale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che riunisce nel Palazzo delle Nazioni rappresentati dei 194 Stati membri dell’entità.

In Guatemala i medici cubani sono arrivati nel 1998, dopo il passaggio dell’uragano Mitch e sono ci arrivati per rimanerci, ha detto a quest’agenzia il Ministro della Sanità Pubblica della nazione centroamericana, Jorge Alejandro Villavicencio.

Tra gli esempi più recenti, il titolare ha sottolineato l’appoggio offerto per la creazione della Scuola di Ostetricia, il cui obiettivo è  formare levatrici allo scopo di ridurre la mortalità materna.

Ha accennato che circa 300 infermiere cubane specializzate in gineceo-ostetricia sono a Quiché, a Polochic e Huehuetenango, “ che sono delle aree poco accessibili in cui purtroppo non abbiamo le risorse umane necessarie”.

Oltre ai medici ed alle infermiere, ha ricordato, che in Guatemala lavorano anche entomologi specializzati nella caratterizzazione dei vettori e tecnici  che si occupano della riparazione degli equipaggiamenti bio-medici e si sono avviate delle ricerche scientifiche con alcuni specialisti locali.

“Realmente noi non abbiamo le parole per esprimere il nostro ringraziamento al governo ed al popolo cubano”, ha affermato.

Il titolare della Sanità del Venezuela, Francisco Armada, ha anche sottolineato la collaborazione della nazione caraibica rispetto allo sviluppo del sistema sanitario e della formazione professionale di circa 17mila medici venezuelani.

E’ un’assistenza incondizionata, fraterna, un vero esempio di solidarietà, ha dichiarato la Ministra haitiana del settore, Florence Duperval Guillaume.

Cuba è stata eletta nella regione delle Americhe per presiedere quest’anno l’Assemblea Mondiale della Sanità, una dimostrazione del prestigio della sua sanità e della contribuzione nei confronti degli obiettivi dell’OMS di prevenzione e risoluzione dei problemi sanitari a livello globale.



*Corripondente di Prensa Latina in Francia, inviata speciale


Nessun commento:

Posta un commento