lunedì 2 giugno 2014

Gli USA scambiano cinque prigionieri di  Guantánamo per uno statunitense /Gli USA vogliono multare per 10.000 milioni di dollari la banca francese BNP Paribas


Il Governo degli USA ha annunciato che i  talibani hanno liberato il solo prigioniero di guerra statunitense  che era loro prigioniero in Afganistan, il sergente Bowe Bergdahl, in cambio del  trasferimento in Catar di cinque reclusi afgani della prigione di Guantánamo, a Cuba. Il presidente statunitense, Barack Obama, ha rivelato in comunicato l’operazione di scambio che si rumoreggiava da febbraio, completata con l’assistenza del Governo del Catar, che ha acconsentito ad accogliere per un anno i cinque prigionieri talibani che sono già a Doha.
Oggi il popolo degli USA è felice perchè possiamo dare il benvenuto a casa al sergente Bowe Bergdahl,  che era prigioniero da quasi cinque anni, ha detto Obama.
Il Governo degli Stati Uniti ha tentato per anni di negoziare la sua liberazione con i talibani per liberare Bergdahl, un sergente di fanteria sequestrato nel 2009 nella provincia afgana di Paktika e per il quale inizialmente i  talibani avevano chiesto inizialmente un milione di dollari e la liberazione di 21 reclusi.
Il sergente de Fantería di 28 anni è stato consegnato  sabato 31 maggio in forma pacifica da  un gruppo di 18 talibani a uno staff delle Operazioni  Speciali degli Stati Uniti in un luogo non specificato dell’est dell’Afganistan, e sta bene in salute, ha detto un¡altra fonte del Dipartimento della Difesa.
Il segretario della Difesa, Chuck Hagel, ha rivelato l’avvenuta liberazione in cambio dei cinque prigionieri di  Guantánamo.
Abbiamo coordinato con il Catar, per assicurare le misure di sicurezza necessarie e che la sicurezza nazionale degli  USA non fosse compromessa”, ha indicato Hagel in un comunicato.
I cinque prigionieri sono custoditi e controllati in Catar, e i loro movimenti e le loro attività saranno ristrette, ha detto un alto funzionario degli Stati Uniti.
Obama ha telefonato lo scorso martedì 27 maggio, all’Emiro del Catar per coordinare con lui i dettagli dell’operazione seguita con molti dubbi da uno dei  senatori più influenti in temi di Difesa, il repubblicano John McCain.
Questi individui, e in particolare i liberati, sono terroristi della linea dura che hanno sangue statunitense e di innumerevoli afgani sulle mani. Desidero sapere che passi sta facendo l’amministrazione per assicurarsi che questi spiatati e violenti estremisti talibani non ritorneranno alla lotta contro gli Stati Uniti, ha detto  McCain en un comunicato.
Il Governo statunitense non ha reso noti i nomi dei prigionieri la cui liberazione porta a 149 il numero dei reclusi che restano nella prigione di Guanatánamo.
La chiusura di questo carcere è stata una promessa elettorale di Obama nel 2008, ma le trappole del Congresso e la scarsa offerta dei paesi disposti ad accoglierli danno molte difficoltà.
Gli Usa consideravano essenziale il recupero di questo prigionieri prima della data fissata dalla NATO per la ritirata delle truppe in Afganistan, alla fine di quest’anno e l’annuncio è giunto pochi giorni dopo l’annuncio di Obama che gli USA manterranno 9.800 soldati in questo paese dal gennaio del 2015. (EFE/ Traduzione GM- Granma Int.)
 
Gli USA vogliono  multare per 10.000 milioni di dollari la banca francese BNP Paribas


Se verrà confermata, questa multa sarà una delle più alte imposta dagli Stati Uniti ad una banca.
 
 Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti vuole multare con 10.000 milioni di dollari la banca francese BNP Paribas per aver evaso  la proibizione di realizzare operazioni finanziarie con paesi come Cuba, Iran e Sudan,  ha informato il quotidiano The Wall Street Journal.
Con questa multa le autorità vogliono chiudere l’investigazione criminale in marcia contro la banca francese per presunta violazione delle sanzioni economiche imposte da Washington a questi paesi tra il 2002 e il 2009.
Ciò nonostante, il quotidiano  finanziario, che cita fonti vicine all’investigazione segnala che le conversazioni tra le due parto continuano e che la soluzione finale potrebbe arrivare tra alcune settimane.
Queste fonti segnalano che il BNP cerca di ridurre l’ammontare della multa a 8.000 milioni di dollari ( 5.881 milioni di euro).
Una settimana fa il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che erano giunti ad un accordo con la banca svizzera  Credit Suisse – multata a sua volta per aver negoziato con Cuba -  e che l’entità si è dichiarata colpevole di evasione fiscale e pagherà gli Stati Uniti  2.500 milioni  di dollari.
Il rapporto dice che i prefetti del  Dipartimento di Giustizia continuano a fare pressioni alla banca perchè si dichiari colpevole delle accuse, e che può rischiare la sua licenza bancaria statunitense.
(La nota completa nel The Wall Street Journal: Justice Dept. Seeks More Than $10 Billion Penalty From BNP Paribas/ Traduzione GM – Granma Int.)
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